Cascina Veneria ha un lungo passato, a partire dai terreni che la circondano. Furono infatti i monaci ad avviare la coltivazione del riso in quella zona del vercellese nel lontano 1300.
La storia della Tenuta per come la conosciamo oggi, e che abbiamo potuto conoscere tutti nel film Riso Amaro girato nel 1949 proprio al suo interno, iniziò però nel 1937.
In quell’anno venne acquistata dall’Istituto Finanziario Industriale, il cui presidente era Giovanni Agnelli, per poi passare negli anni ’50 sotto la proprietà della Società Assicurativa Industriale.
Nel 2010 la società è stata acquisita dalla famiglia Bertoldo, e ad oggi è la più grande azienda risicola monocorpo in Europa, nonché l’unica azienda risicola italiana a ciclo completo di una certa importanza.
Tiene bene la cottura e difficilmente si scuoce, perfetto anche per i cuochi meno esperti. Il sapore è lievemente dolce, cosa che gli permette di sposarsi con sapori più forti e con qualsiasi tipo di condimento.
Il riso Carnaroli si presta benissimo per essere utilizzato in diverse preparazioni ed è perfetto per i risotti e gli sformati di riso. Perfetto per piatti a base di pesce, ma anche per dei risotti cremosi, con verdure e formaggi.
Si caratterizza per una bassa collosità, un'elevata consistenza e un alto contenuto di amilosio che permette l'assorbimento dei condimenti e la formazione della cremina tipica del risotto, senza aggiungere molti grassi.
Il riso Vialone Nano si adatta a ogni tipo di preparazione. È perfetto per ottenere risotti che possono essere mantecati, sgranati o all'onda. Lo si può impiegare anche nella prepararazione di minestre e dolci.
L’Agricola Veneria è molto nota non solo a Lignana e dintorni, ma anche nel resto d’Italia. Parte della popolarità è dovuta al fatto che vi fu girato il film Riso Amaro di Giuseppe De Santis, con protagonisti Vittorio Gassmann e Silvana Mangano, che ricevette una candidatura agli Oscar.
L’azienda si è affermata negli anni come una delle più importanti nella produzione del riso di qualità, posizionandosi nel segmento medio-alto del mercato, grazie alla scrupolosa selezione dei chicchi (con al massimo l’1% di rottura) e alla lavorazione di 2° grado, che restituisce un chicco più opaco ma di maggiore pregio.
La rete di vendita dell’azienda è capillare, con una vendita diretta e online anche ai privati, e una rete di agenti attivi nel territorio nazionale e non solo, che riforniscono ristoranti e negozi di varie dimensioni.
Nel 1949 vi fu girato il film Riso Amaro e da allora continua ad essere una delle aziende di riferimento per la produzione di riso pregiato. Guarda il video e viaggia con noi nell’azienda.
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Il progetto Blockchain che permette di tracciare tutti i dati di un pacchetto di riso e di conservarli in modo sicuro.